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mercoledì 15 aprile 2009

Manga – Rough di Mitsuru Adachi





E' ormai dal 1994 che la mia libreria ospita in modo sempre crescente quei capolavori che nel paese del Sol Levante sono conosciuti come Manga. Con questa recensione voglio parlare di quello che in assoluto è il mio preferito di sempre.

Rough di Mitsuru Adachi

Per anni non sono riuscito a convincere la persona che mi ha iniziato ai manga, e molti dei nostri amici, a leggere Rough. Il perché è presto detto: al contrario di altre opere, questa non è appariscente e non ha disegni prossimi al fotorealismo! Ad esempio il concetto di "orecchie" del Maestro Adachi equivale a due cerchi con un buco (come potete vedere nella copertina del primo numero in alto). Rough ha però una dote nascosta ai lettori superficiali.. è magistralmente raccontato, ha una trama intrisa d'amore, di amicizia e colpi di scena devastanti. I personaggi che vengono descritti risultano essere VIVI, con delle emozioni che traspaiono da ogni singola pagina. Paradossalmente poi quando si scende nel profondo della lettura, non si può fare a meno di innamorarsi anche del tratto dell'autore. Ti rendi conto che il tuo pregiudizio iniziale sul suo modo di disegnare era infondato, che quello che riesce a trasmettere con tratti che a volte sembrano rozzi, è invece sentimento allo stato puro. Riesce a creare situazioni di puro spasso, e ad alternarle magistralmente con una struggente serie di vignette, spesso senza dialoghi, dove il sentimento è tangibile, dove i suoi personaggi sembrano tuoi cari amici da tempo immemore, dove ti trovi a fare il tifo perché una determinata situazione finisca in un determinato modo a tutti i costi. I suoi finali poi non sono mai scontati, e non ti danno quasi mai la certezza di come andrà veramente a finire la storia, ma invece ti lascia con quel minimo di incertezza che ti permette di continuare a fantasticare ancora per ore, pensando a cosa succederà dopo. Finisci quasi per credere che la storia continui davvero, e capisci che non è la semplice parola "FINE" a chiudere il tutto. Non nascondo che al termine di Rough, ho pianto.. e non solo la prima volta che l'ho letto.. già perché io adoro rileggere ciò che mi piace.

Il racconto inizia con l’incontro/scontro tra Ami Ninomiya e Keisuke Yamato, 2 ragazzi che frequentano la stessa scuola. Lui è una promessa del nuoto a livello nazionale mentre lei è un'ottima tuffatrice. Per delle vicende che riguardano i loro padri e i loro nonni si ritrovano inizialmente a disprezzarsi (Ami etichetta addirittura Keisuke con la parola “ASSASSINO”). Il resto della storia ve lo lascio scoprire. Sappiate solo che nei racconti del Maestro Adachi vengono descritte vicende di vita vissuta. L'ambientazione è sempre la scuola superiore, e le vicende descrivono l'intero escursus scolastico dei vari protagonisti, con le loro disavventure, le loro ansie, i loro timori e la scoperta dei primi amori. Sentimenti che vengono descritti e mescolati alle tradizioni e al modo di pensare dei ragazzi giapponesi.

Spero di avervi fatto venir voglia di leggerlo, prima o poi, e spero che possiate gioire e vi possiate commuovere come faccio io ogni volta che mi torna la voglia di rientrare nel mondo di Ami e Keisuke.

Ah dimenticavo! Alla fine sono riuscito a far leggere Rough al mio mentore. Questi lo ha fatto leggere a un altro ragazzo, e poi a un altro finché tutti quelli che facevano parte della mia comitiva di otaku non hanno finito per innamorarsene e acquistarlo!

Autore: Caino

7 commenti:

  1. La cosa che mi piace di più delle storie di Adachi è che non racconta dei soliti liceali assatanati: l'approccio all'amore e al sesso è sempre delicato, romantico e mai volgare... in questo sembra scritto da una donna ^_^
    Consigliato a tutti

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  2. Io la posso postare la recensione del mio manga preferito su questo blog? XD

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  3. Dipende.. se il tuo manga preferito è "La clinica dell'amore", no! ahahah! No, scherzo.. se vuoi mandamela che la inserisco! ;)

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  4. Non conoscevo questo titolo. Non sono un appassionatissimo di Manga, ma ne ho divorati un po' e mi son piaciuti sempre moltissimo. Dovrò vedere se riesco a rimediare questo "Rough" ;-)

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  5. Valè, sò che sei un tipo accorto e se veramente ci tieni a leggerlo posso prestartelo... considera che non l'ho mai prestato a nessuno!! ;) (A parte Valentina! :D )

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  6. Valè non ie crede, in realtà lo presta a cani e porci, er vicino mio de casa l'altro giorno stava in balcone a laggerlo quando gli ho chiesto come lo conosceva mi ha detto che gliel'aveva prestato un tipo de via tuscolana che non sapeva che farsene! ahahah ok ok battuta di cattivo gusto... il Sig. Umorismo sta morendo lentamente dissanguato da qualche parte...

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